Sagra della Braciola – la storia

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1965
Braciola
Braciola
In una Montecorvino tormentata da numerose vicende concernenti il possesso del suo territorio, la nobiltà locale, dal sec. XVI in poi, pensò bene di stemperare gli animi del popolino, assumendo varie iniziative, soprattutto culturali e folkloristiche, per dare anche maggiore prestigio, sia al casato che al casale di appartenenza.
Agli inizi del 1500, con l’insediamento del dominio spagnolo nel Regno di Napoli, non vi era più motivo alcuno di difesa del territorio e, i nobili, per accaparrarsi posizioni di notevole prestigio nell’amministrazione sia locale che centrale, promuovevano manifestazioni culturali tali da richiamare l’interesse di prestigiose figure del Reame, non ultima la genuinità della cucina e la salubrità dell’aria.
Non fu assente la gelosia, soprattutto, tra i casali Montecorvinesi che facevano capo al casale centrale di Rovella, e gli altri casali, cosiddetti esterni.
Fu proprio su questo tessuto sociale che nacque una specie di sfottò culinario tra i casali centrali e gli altri, il cui naturale incontro avveniva nella piazzetta di Sant’Eustachio.Braciola
Gli abitanti del nucleo principale della città ( capoluogo ), deridevano quelli di Sant’Eustachio ritenendoli incapaci persino di avvolgere una braciola, se non ricorrendo addirittura al ferro filato.
Ma dopo il rinvenimento dell’icona della Madonna dell’Eterno, avvenuto in una domenica di agosto agli inizi del sec. XVII, una geniale mente locale, pensò di abbinare a quella festa di ricorrenza annuale, anche quello sfottò, creando la simpatica tradizione della “ Braciola col ferro filato”.

La locale Pro Loco, la sta riproponendo, ormai, da ventiquattro anni, nella magica atmosfera dell’antico sapore dettato dall’altrettanto antica tradizione.Braciola

Ad agosto  si svolgerà una “festa popolare”, aggiungendo, oltre alla degustazione della Braciola col ferro filato innaffiata con il nettare degli dei, anche diversi stands gastronomici, in cui si potranno apprezzare altre squisitezze culinarie e dolciarie, e numerosi altri stands, dislocati nel centro storico, in cui si potranno ammirare i meravigliosi capolavori prodotti dall’artigianato locale.
Non resta altro che augurare al lettore, al turista, allo storico, al buongustaio, una buona permanenza nella nostra bella cittadina, suggerendo anche una simpatica ed istruttiva visita al patrimonio artistico, culturale e scientifico, che ha reso famosa Montecorvino Rovella in tutto il mondo.