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IMPORTANTE RICONOSCIMENTO AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’ETERNO

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MONTECORVINO ROVELLA. Il Santuario della Madonna dell’Eterno di Montecorvino Rovella è stato riconosciuto dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino quale bene d’interesse “storico, artistico e culturale”. La richiesta è stata avanzata lo scorso mese di luglio dalla Conferenza Episcopale alla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Campania che si è fatta carica della proposta avanzata dalla parrocchia dei Santi Eustachio e Bernardino di “verifica dell’interesse culturale”.

Il parere di riconoscimento dell’interesse culturale del bene è stato accolto favorevolmente dalla Commissione che lo scorso mese di novembre ha dato il suo assenso definitivo. Soddisfazione ha espresso don Enrico Franchetti che da qualche anno è la guida spirituale della parrocchia: «Con i lavori effettuati nel tempo si era persa la storicità della chiesa. Con questo atto – prosegue – abbiamo ridato il giusto valore all’intero Santuario meta ogni anno di pellegrinaggio da parte di tanti fedeli».

Questo decreto sottopone l’immobile alle particolari disposizioni di tutela previste per i beni di valore storico-artistico, impedendo in tal modo che in futuro si possano ripetere, come avvenuto in passato, interventi di ristrutturazione che hanno portato profonde modifiche all’originaria struttura della Chiesa, realizzata tra il 1623 e il 1630. Numerosi negli anni dunque, le ristrutturazioni effettuate alla struttura originale del Santuario. Dagli anni settanta l’intero Santuario fu completamente ristrutturato ed ampliato.

La collina fu interamente spianata per fare spazio ad una grande piazza destinata all’accoglienza dei pellegrini. Successivamente, fu aperto un nuovo ingresso sul lato destro, la casetta degli eremiti abbattuta e trasferita per ampliare l’abside.

rdg per il quotidiano “La Città di Salerno” 

PROGETTO ATELIER: L’ISTITUTO TRIFONE OTTIENE UN IMPORTANTE FINANZIAMENTO

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Con un risultato di 92,56 punti, l’istituto comprensivo “Romualdo Trifone” di Montecorvino Rovella si posiziona al secondo posto, dietro la città di Benevento, nel progetto indetto a livello nazionale dal ministero della pubblica istruzione e denominato “Atelier creativi e laboratori per le competenze chiave”. La graduatoria è composta da ben 432 scuole di primarie e secondarie di primo grado della regione Campania, di cui soltanto le prime 226 sono riuscite a beneficiare dell’ambito finanziamento. Il progetto “Atelier creativi”, grazie al finanziamento di 15mila euro, consentirà all’istituto guidato dalla dirigente scolastica Lea Celano, di acquistare stampanti e scanner 3D, kit per la robotica, per il making e il tinkering (metodi per comprendere scienza e tecnologia) e soprattutto consentirà agli alunni di combinare manuale e digitale, didattica formale e informale. «Con questo progetto – sottolinea la dirigente Celano – il fare diventa il perno dell’attività didattica, inoltre avremo dei laboratori ripensati come luoghi di innovazione e creatività». L’istituto scolastico di viale della Repubblica eseguirà le attività in collaborazione con due associazioni del territori: L’associazione culturale “La Finestra su Montecorvino” e “Image Service”. Altri progetti presentati da istituti del comprensorio dei Picentini che hanno passato il vaglio della commissione esaminatrice, sono: “Picentia” di Pontecagnano Faiano, classificatosi al terzo posto, Giffoni Valle Piana, collocatosi in ottava posizione, Olevano Sul Tusciano, decimo, e Montecorvino Pugliano, piazzatosi al quattordicesimo posto. La realizzazione degli atelier creativi e laboratori per le competenze chiave persegue i seguenti obiettivi: dotare le istituzioni scolastiche di spazi innovativi e modulari dove sviluppare le competenze proprie della manualità, dell’artigianato, della creatività e delle tecnologie; creare laboratori didattici aventi a oggetto le strumentazioni in grado di sviluppare e rafforzare le competenze trasversali in materia di robotica e di elettronica educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali. Non sono tardati ad arrivare i complimenti da parte dell’assessore all’istruzione di Montecorvino Rovella, Maria Sguazzo, per «l’ottimo risultato raggiunto». rdg per il quotidiano “la Città di Salerno”

FRANA SP 28/B, AL VIA LE ANALISI DEL TERRENO

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A due anni dalla frana che ha travolto un tratto della provinciale 28 bis, la Provincia di Salerno incarica una ditta per eseguire i sondaggi geognostici nei terreni circostanti. I rilievi tecnici sono iniziati già da qualche giorno e proseguiranno ancora fino a tutta questa settimana. I controlli, secondo gli esperti, serviranno a esaminare lo stato di salute dell’area e permetteranno di analizzare il suolo in profondità per valutare le caratteristiche geologiche e soprattutto se il moto franoso sia ancora in movimento oppure si è arrestato.

Un piccolo passo avanti che sarà propedeutico alla realizzazione, da parte della Provincia di Salerno titolare dell’arteria, di un progetto definitivo di sistemazione dell’arteria che collega le due Montecorvino. Anche se il Comune di Montecorvino Rovella, attraverso i suoi tecnici, ha già prodotto qualche mese fa un progetto preliminare volto a recuperare la strada provinciale. Successivamente alla progettazione finale però, bisogna reperire le adeguate risorse economiche per finanziare l’opera. Fondi in tal senso dovrebbero giungere dalla Regione Campania. Stando a una stima approssimativa, per rendere nuovamente operativa l’arteria servirebbero finanziamenti per quasi due milioni di euro.

Nel tempo comunque, sono continuate le perizie da parte dei tecnici della Provincia, del Comune di Montecorvino e dell’Autorità di Bacino, e a seguito di ciò, è emerso che il cedimento si estenderebbe per oltre 15 mila metri quadrati sia a monte che a valle del chilometro 8,500, coinvolgendo anche molti terreni circostanti. Inoltre, sempre stando alle perizie effettuate, il fenomeno franoso sarebbe partito a monte, dove si sono creati dei grandi crateri.

A seguito della frana, si sono completamente interrotti i collegamenti tra i due centri picentini, creando molti disagi ai cittadini che vivono a ridosso del movimento franoso, in modo particolare i residenti nella piccola frazione Torello di Montecorvino Pugliano. Problemi anche per gli studenti che da Pugliano si recano a scuola al liceo scientifico di Rovella. A causa di questa interruzione, i pullman della Sita, devono muoversi su una strada alternativa: San Vito, Macchia, San Martino per poi giungere a Rovella. «Con i tecnici del comune – afferma il sindaco, Egidio Rossomando – stiamo seguendo da vicino tutti i passaggi che serviranno alla ricostruzione di una importante strada di collegamento. Mi auguro che la Regione, una volta completato il progetto finanzi l’opera con le giuste risorse. La mia amministrazione comunque, non abbasserà la guardia». rdg per “la Città”.